Il progetto sceglie di conservare l’impianto storico dell’area valorizzandolo attraverso una sua integrale pedonalizzazione. I viali verranno ripavimentati e portati alla stessa quota delle aree verdi, che verranno ampliate rimuovendo la maggior parte dei marciapiedi esistenti non più necessari.
La nuova pavimentazione, in lastre di travertino, sarà organizzata per campi disposti perpendicolarmente all’asse principale e manterrà la stessa direzionalità anche lungo i due bracci secondari del tridente. Si introduce così una nuova direzionalità che viene rafforzata da una trama secondaria di percorsi che tagliano trasversalmente l’area ricucendo il margine settentrionale del quartiere San Lorenzo con la Città Universitaria e Viale Regina Elena. Essi saranno evidenziati nella stessa trama della pavimentazione e proseguiranno all’interno delle aree verdi con un fondo in stabilizzato. Nel sistema viene riassorbito (una volta ridimensionato) anche l’asse trasversale esistente, il meno antico, in modo da ripristinare l’antica continuità del verde perimetrale.
L’ampio viale centrale, che prosegue l’asse prospettico del quadriportico all’interno del cimitero, con la Cappella di Santa Maria della Misericordia per fondale, nel corso del tempo ha perso rilevanza come percorso in favore dei viali secondari, che collegano l’area rispettivamente al tratto iniziale della Tiburtina e alla fermata del tram. Data l’importanza storica di questo tratto, inizialmente via di accesso principale all’area cimiteriale, il progetto prevede di rifunzionalizzarlo realizzando due piccoli edifici lineari in cui ricollocare i chioschi dei fiorai e altre eventuali attività commerciali compatibili con l’area.
La testata di questo sistema verso la Tiburtina, che termina con una piccola piazza, ospiterà una velostazione (con possibilità di attivare un Bike Sharing), un bar e dei bagni pubblici a servizio di coloro che utilizzeranno l’adiacente pista ciclabile. Riservando inoltre una parte dei posti auto lungo il tratto della Tiburtina che costeggia il parco ad un servizio di Car Sharing sarà possibile realizzare in questo spazio un importante polo di scambio intermodale con le fermate del trasporto pubblico dall’altro lato della carreggiata, migliorando sensibilmente l’offerta di mobilità sostenibile.
Il sagrato della Basilica sarà ripavimentato con le stesse fasce in travertino utilizzate nel resto dell’area che avranno qui un ritmo più serrato. Tra il sagrato e il parco sarà realizzata una fascia a prato interrotta solo in occasione dell’accesso all’area cimiteriale. Tale cesura intende rievocare il carattere extraurbano del complesso originario. Il prato sarà in parte armato per permettere (almeno in una prima fase) la sosta in prossimità degli accessi carrabili al cimitero e al monastero, in particolare per categorie svantaggiate di utenza.
La parte di parco compresa all’interno del tridente, avendo una funzione più urbana, accoglierà al suo interno la maggior parte delle funzioni “attrezzate”, dedicate soprattutto agli abitanti del quartiere (aree gioco per bambini e ragazzi, tavoli e sedute all’aperto, attività ginniche, ecc.). Queste ultime saranno organizzate attraverso una serie di “stanze” all’aperto pavimentate con materiali compatibili con la relativa funzione. Le altre due aree verdi, più vicine all’ingresso del Verano, avranno un carattere più contemplativo. L’area a nord, più estesa e prossima all’università, potrà rappresentare un importante punto di riferimento per gli studenti per momenti di studio o relax. Il vasto piazzale centrale sarà lasciato sgombro in modo da mantenere la giusta proporzione rispetto all’accesso monumentale, con la possibilità di ospitare eventi occasionali.
Dati del progetto:
luogo: Roma
livello progettuale: concorso di progettazione in due gradi – I grado
committente: Comune di Roma – II Municipio
data progetto: febbraio 2019